LA PSICOTERAPIA PER GLI ADOLESCENTI
“Una fase del ciclo di vita caratterizzata da oscillazioni del tono dell’umore, voglia di sperimentare, conflitto con i genitori. Un aiuto per vivere meglio questa fase di vita complessa, all’insegna dell’oscillazione tra ciò che non si è più e ciò che non si è ancora.”
Tra tutte le fasi del ciclo vitale, quella dell’adolescenza è sicuramente una delle più complesse. I ragazzi, infatti, si trovano perennemente sospesi tra ciò che non sono più e ciò che non sono ancora, in un costante equilibrio precario che li condurrà alla strutturazione della propria personalità.
Il gruppo dei pari diventa il contesto privilegiato nel quale confrontarsi e da cui attingere energie, ma anche questo può essere vissuto come problematico. Mi riferisco alle situazioni di marcato isolamento ed esclusione dal gruppo, che possono portare i ragazzi a sentirsi tristi, emarginati, soli.
I genitori, d’altro canto, vengono spesso visiti come ingiusti, antiquati, poco comprensivi e l’atteggiamento nei loro confronti è di sfida e di messa alla prova. Ne deriva un conflitto intergenerazionale che, in alcuni casi, può diventare difficile dirimere senza un mediatore.
Oscillare sempre tra un dentro ed un fuori, tra appartenenza ed individuazione, è molto difficile, emotivamente parlando. Il senso del limite spesso è poco marcato, motivo per cui, in alcuni casi, possono essere messi in atto comportamenti anche rischiosi per sè e per gli altri.
Essere adolescente non è affatto un gioco da ragazzi, ecco perché può essere utile, in questa fase, ricevere un sostegno ed avere uno spazio nel quale potersi aprire liberamente senza essere giudicati ma, anzi, venendo accolti in tutte le varie contraddizioni tipiche dell’età.
In alcuni casi la terapia potrebbe essere solo con l’adolescente, con un setting misto aperto anche ai genitori, in altri casi si può optare proprio per una terapia familiare.